Pechino : ammirando il passato, scrutando il futuro
QUANDO ANDARE
Pechino è molto fredda d’inverno e molto calda nei mesi estivi. Primavera pare sia il periodo migliore come anche l’inizio dell’autunno. In Primavera dicono di stare solo attenti ad eventuali tempeste di sabbia, mentre gli autunni possono essere molto piovosi.
DOCUMENTI NECESSARI
Devi fare il visto prima di partire. E’ una procedura piuttosto veloce e semplice da fare: si scaricano dal sito i documenti, li compili e poi però devi recarti con i passaporti (o delegare qualcuno) presso il CVASC (China Visa Application Center) a Milano o Roma (http://www.visaforchina.org/MIL_IT/) o al consolato cinese a Firenze. La cosa positiva è che si può avere in 4 giorni lavorativi ( 2 con procedura urgente). Il costo totale per avere il visto turistico con procedura standard è di circa 130€. Se non hai tempo per farli tu direttamente puoi sempre affidarti a qualche agenzia specializzata in questo tipo di pratiche, ma ovviamente il costo lieviterà…
SMOG
Resta uno dei principali problemi, indipendentemente dal periodo. Anche se negli ultimi anni ci sono stati miglioramenti, resta sempre molto inquinata per i nostri standard.
C’è però da dire che in giro per la città, quando ci siamo stati noi (inizio gennaio), sinceramente non si percepiva molto quest’aria pesante. Ciò nonostante è consigliabile, per maggiore prudenza, equipaggiarsi con una mascherina.
PROBLEMA LINGUA
Attenzione, la lingua è un problema da non sottovalutare. A Pechino ancora ancora potrai cavartela, ma nelle zone più periferiche (come anche Ping Yao che comunque non è assolutamente una cittadina dispersa nella Cina rurale), il fatto che nessuno parli inglese potrebbe rivelarsi un problema. Il punto è che normalmente, capita anche in Europa di trovare gente con cui si fa fatica a comunicare, ma comunque, un po’ per assonanza con una lingua comune conosciuta, o per il semplice fatto che si usa lo stesso alfabeto, in qualche modo si riesce ad arrivare a capirsi. In Cina tutto questo è molto più complicato, proprio perché non c’è alcun punto in comune né linguistico, né, ovviamente di scrittura. Ti consiglio quindi 2 cose:
- Scrivi tutti gli indirizzi di hotel e posti vari in cinese in modo da avere una via d’uscita con taxisti e passanti a cui devi chiedere informazioni;
- Se vuoi evitare ogni tipo di problema, scaricati una app che ti permetta di fare le traduzioni simultanee
IN CHE ZONA ALLOGGIARE
Prima cosa che c’è da dire è che gli hotel sono meno cari che da noi, un ottimo 4 stelle in centro costa tra i 50 e gli 80 euro (camera doppia, prezzo per notte) , mentre per un 3 stelle si viaggia tra i 30 e i 50 euro. Personalmente ti consiglio di stare nella zona tra Wanfujing o Dongchang (sono entrambe anche fermate della metro). Questo ti permette di essere in un posto strategico per raggiungere tutte le cose principali in poco tempo: ovvio, non dappertutto potrai arrivarci a piedi, ma in metro o taxi sarà comunque tutto veramente vicino. Questo vale sia per quello che c’è da fare di giorno, sia per la sera.
COME SPOSTARSI
i taxi sono molto economici, però attenzione perché i taxisti non parlano inglese, e quindi rischi che a volte, per paura di incomprensioni, preferiscono non caricarti. A me è capitato di essere “sbalzato” da ben 7 taxisti prima di riuscire a prenderne uno. Quando puoi, fattelo chiamare dall’hotel o da qualcuno con cui riesci a comunicare. Secondo problema è che nelle ore di punta rischi di rimanere imbottigliato nel traffico.
Un’ottima alternativa è la metro: i biglietti si possono fare da soli direttamente nelle stazioni alle macchinette automatiche (in inglese), e dappertutto le fermate sono scritte anche con i nostri caratteri. Inoltre è super efficiente e si possono raggiungere tutti i punti d’interesse della città in modo sicuro e veloce.
MUST DA VEDERE
Pechino, come avrai sentito migliaia di volte, è immensa. Quindi quello che c’è da vedere è semplicemente relazionato al tempo che hai a disposizione.
Queste sono in assoluto le cose principali:
- LA GRANDE MURAGLIA: è poco fuori città (meno di 2 ore) ed è qualcosa di imperdibile. Quando ci arrivi li davanti, ti emozioni. Ma quando ci sali… vedi il muro davanti ai tuoi piedi che corre per centinaia di metri su e giù per delle colline… fino a quel punto dove non puoi vedere oltre…peccato che quell’ “oltre” va avanti per migliaia di km!! Secondo me, è la cosa principale da fare.
Da Pechino ce ne sono due zone facilmente raggiungibili:
- Mutianyu : non è raggiungibile con i mezzi, quindi o si prende un tour organizzato o un taxi. E’ a circa un’ora e mezza dal centro città, e normalmente è meno affollata dell’altra zona raggiungibile dalla città. Quando sono andato io, non c’era praticamente nessuno e questo ha contribuito a rendere la visita ancora più spettacolare. Si arriva ai piedi della montagna e poi si sale con una seggiovia o con una ovovia. Il ritorno può anche essere fatto con un divertente toboga.
- Badaling : questa è la più famosa, nonché raggiungibile dal centro di Pechino anche con mezzi pubblici. E’ molto ricostruita e nei periodi di maggiore affluenza si rischia di arrivare lì e trovare un casino pazzesco.
LA CITTA’ PROIBITA: si tratta dell’antica città imperiale dove agli abitanti comuni non è stato permesso entrare per molti secoli. L’accesso era consentito Solo all’imperatore e a pochi eletti. E’ sicuramente la cosa più importante da vedere nel centro di Pechino. Per la visita conviene tenersi almeno un paio d’ore. Si trova proprio nel cuore della città ed è raggiungibile anche in metro. Ti consiglio di avere una guida o di prendere l’audioguida all’ingresso. Si entra dalla Porta Sud, quella vicino a Piazza Tiannemen.
PIAZZA TIANNAMEN: è un enorme piazza divenuta famosa più che altro per le rivoluzioni studentesche del 1989, e del mitico video del ragazzo a piedi che blocca il passaggio dei carrarmati. La piazza è immensa e si affacci sulla porta della Città Proibita, sul quale si trova anche una gigantografia di Mao. Per entrare ci sono dei controlli molto rigidi dei documenti, passaggio nei metal detector, quindi nelle ore di punta, ci potrebbe essere una lunga attesa.
Proprio nel centro della piazza c’è il Mausoleo di Mao (all’interno del monumento agli eroi): si può’ visitare la mattina, e all’interno si trova il corpo imbalsamato dell’ex leader. Se è aperto conviene fare un giro, osservando anche come si comportano i turisti cinesi nella visita.
Ricordati che Mao è ancora molto amato dai cinesi, e la visita al suo mausoleo é considerata una cosa molto seria!
HUTONG : anche questa zona merita una visita, soprattutto se vuoi renderti conto di come era la “Pechino di una volta”. Qui è bello bighellonare per le strette stradine e i vari vicoli senza avere una meta precisa. Da non perdere poi l’Hutong principale: Nanluogu Xiang. È una via lunga circa 1 km dove verso sera e nei weekend è pienissima di gente. Qui trovi anche ristorantini e negozi molto particolari.
TORRE DELLA CAMPANA E TORRE DEL TAMBURO: situate nella zona degli Hutong, sono due antiche torri molto ben conservate. Meritano sicuramente una sosta. Nella torre del Tamburo fanno spesso uno spettacolo dove, appunto, suonano questi antichi tamburi.
TEMPIO DEL CIELO: si tratta di un tempio taoista dove l’imperatore veniva a venerare il “Dio Cielo”. Direi che insieme alla città proibita è il complesso architettonico che più ci ha colpito.
PALAZZO D’ESTATE: è un bellissimo parco, con un laghetto in mezzo. Era la residenza estiva dell’imperatore. Penso che se ci si va, come dice il nome, nei mesi caldi, deve essere davvero bello. Ma se sei lì d’inverno, o comunque in una giornata fredda e piovosa o con poco tempo a disposizione, nonostante le bellissime recensioni potresti davvero pensare di saltarlo. Però in primavera ed estate deve essere davvero figo!
WANFUJING: è la parte nuova del centro, piena di negozi di grandi firme e centri commerciali vari. Non è niente che non si possa vedere nelle città occidentali, però secondo me merita comunque un giro per contatare come sta andando avanti il progresso in quella che ormai è diventata o diventerà a breve la nazione economicamente più forte del mondo
Se poi avanzi tempo, ci sono un sacco di altre cose da vedere: in primis le Tombe dei Ming che però si trovano fuori città: per andarci ti va via quasi tutta la giornata. In alternativa se ci sono delle belle giornate puoi provare ad andare al parco Jingshan o il parco Beihai.
PRELIBATEZZE ED ESPERIMENTI CULINARI
Anche se la cucina pechinese, tra le varie cucine cinesi non è la più famosa, potrai sbizzarrirti. Un must da provare è l’anatra alla Pechinese. Ci sono un sacco di ristoranti più o meno famosi dove la puoi degustare. Mediamente per mangiare a Pechino ci vogliono dai 25 ai 40 euro a coppia in ristoranti già di buon livello. Oltre a questo ci sono innumerevoli altri ristoranti soprattutto in 3 zone della città: Wanfujing, Qianhai Lake e Nanluogu Xiang Hutong.
Non puoi inoltre non fare un giro al Night Market di Wanfujing. Si trova proprio in un angolo al centro della via. E’ sicuramente un posto turistico, però un giretto e una tappa la merita. Oltre a poter degustare insetti di tutti i tipi (io mi sono dato agli scorpioncini fritti), ci sono anche un sacco di piatti alla griglia o fritti, sia di carne che di pesce, frutta glassata, dolci particolari, ravioli di tutti i tipi e tante altre cose che possono saziare sia l’appetito che la curiosità!
Se piove e non hai voglia di camminare, o come nel nostro caso un giorno faceva freddissimo e stare in giro non era il massimo della vita, puoi anche provare uno degli innumerevoli ristoranti presenti nei vari centri commerciali. Ce ne sono molti di cucina tipica dove si mangia davvero bene. Per la scelta lasciati trasportare dall’istinto del momento, difficilmente sbaglierai. Certo l’atmosfera del centro commerciale non è il massimo, ma questo non vuol dire che non si mangi bene…e poi una volta che sei dentro, sono tutti molto curati e ti fanno rientrare nel mood giusto.
Se invece vuoi inoltrarti in test culinari più ampi, allora non puoi mancare di fare un giro al Shunfung Seafood Restaurant ( No.34 Dong’an Men Street, Dongcheng District). Si trova in una traversa di Wanfujing, in questo ristorante servono piatti di pesce (sia cotto che crudo) davvero strani per i nostri palati. Inoltre ci sono diverse cose veramente difficili da trovare in giro, come la pinna di squalo o i cetrioli di mare: due piatti che nella la cucina tradizionale cinese sono considerati molto ricercati. In questo ristorante però se mangi queste cose, i prezzi lievitano molto andando a spendere anche il triplo dello standard degli altri ristoranti della città. Si trovano comunque anche piatti tradizionali a prezzi normali (ergo: io ho provato di tutto e Tilly invece è rimasta sul classico).
CAPITOLO SHOPPING
Un po’ dappertutto, cercheranno di propinarti tè e sete varie. Attenzione perché molto spesso i prezzi non sono cosi convenienti. A Wanfujing non trovi tante cose diverse da quello che trovi da noi.. a parte qualche marchio cinese in ascesa, come per esempio uno sportivo che si chiama Li-Ning (stile Nike-Adidas ) che vendeva bella roba a un 30% in meno dei marchi che siamo abituati a comprare (tra l’altro il giocatore NBA Dwaine Wade é il testimonial).
Per la tecnologia c’è una convenienza di sicuro, il posto migliore è Zhongguancun (soprannominata ormai da anni la Silicon Valley cinese) nell’Haidian District (metro – Linea 4) Attenzione però con smamrtphone, tablet e tutte le apparecchiature che hanno bisogno di una compatibilità con le nostre reti. Per macchine fotografiche, droni, videocamere etc la cosa è più semplice.
Infine, c’è il Silk Market: 6 piani di “boutiques” di merce contraffatta. Dalle grandi firme dell’abbigliamento all’orologeria fino ad apparecchi tecnologici. I prezzi, dopo lunghissime trattative non sono comunque convenientissimi. Oltretutto, le trattative possono essere estenuanti (detto da uno che adora contrattare), in quanto in molti casi il prezzo di partenza è addirittura più alto del prodotto originale! Speso si riesce ad arrivare anche ad acquistare a 1/10 del prezzo da cui si è partiti. Ad ogni modo merita comunque un giro anche solo per vedere come questi negozi che visti da fuori sembrano del tutto normali, in realtà non abbiano neanche un capo originale. Piccola curiosità: quando andrai reparto food, preparati psicologicamente…c’è una scritta di un supermercato che ti potrebbe trafiggere il cuore… 😉 Al Silk Market si trovano anche souvenir.
Pechino è una città che merita davvero, a metà tra un passato pieno di storia e un futuro che si sta scrivendo alla velocità della luce.